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FREQUENZE

Nikola Tesla

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“La scienza non è nient’altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’umanità. Il progressivo sviluppo dell’uomo dipende dalle invenzioni. Esse sono il risultato più importante delle facoltà creative del cervello umano. Lo scopo ultimo di queste facoltà è il dominio completo della mente sul mondo materiale, il conseguimento della possibilità di incanalare le forze della natura così da soddisfare le esigenze umane”.  (Nikola Tesla)

"Se vuoi scoprire i segreti dell'universo, pensa in termini di energia, frequenza e vibrazione. Non mi preoccupa che mi abbiano rubato l'idea. Mi preoccupa che non abbiano idee".

La risonanza è un fenomeno naturale riconosciuto dalla fisica da moltissimo tempo, ma solo negli ultimi anni si è iniziato a studiarne scientificamente gli effetti sulla salute umana. La risonanza agisce in tutte le dimensioni dell’universo, dal più piccolo atomo alla galassia più grande, e si manifesta a vari livelli: sonoro, nucleare, elettromagnetico, gravitazionale. 

Dagli ultimi studi sulla fisica quantistica è emerso che tutti gli organi del corpo umano ed ogni singola cellula emettono una particolare frequenza, e allo stesso tempo sono in grado di captare come delle antenne le frequenze provenienti dall’esterno. 

Tali frequenze entrando in risonanza, portano le cellule ad emettere dei biofotoni che sono il linguaggio di comunicazione che avvia una serie di processi: dall’auto-guarigione all’espulsione di sostanze nocive dal liquido intracellulare.

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Piergiorgio Spaggiari, laureato in Fisica e in Medicina e Chirurgia, specializzato in Medicina dello Sport,uno dei massimi pionieri italiani della cosiddetta medicina quantistica,  attualmente è Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Lodi. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche.

“Il benessere è una questione di oscillazioni elettromagnetiche “ordinate”.  Al contrario, la malattia “nasce” all’origine, e può essere rilevata, come un disturbo della rete elettromagnetica di controllo del traffico molecolare e solo allo stadio finale, quando si manifesta con tutta la sua sequela di sintomi, dolori, diventa un’anomalia della struttura molecolare del corpo.” – e continua dicendo –“L’organismo si mantiene in equilibrio dinamico grazie ai messaggi che le cellule si scambiano costantemente tra loro sotto forma di segnali elettromagnetici estremamente deboli, a frequenza definita. E’ proprio di queste energie infinitamente piccole, che si occupa la medicina quantistica, forse la più futuristica tra le medicine complementari”. Assistendo ad una sua conferenza ho potuto constatare che ci sono nel settore medico dei macchinari che producono queste oscillazioni ordinate di guarigione.

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Georges Lakhovsky è il padre di numerosi brevetti di successo, ma il suo nome è famoso soprattutto per la sperimentazione sulla medicina naturistica e sui circuiti oscillanti e per la battaglia contro il cancro. Oggi le sue teorie sono conosciute in Francia, Germania, Austria, Grecia e Stati Uniti. In Italia in particolare, molte università hanno espresso interesse per i suoi studi.

Nel 1926 affermò che le cellule, i tessuti e gli organi funzionano come dei piccoli radioriceventi che risuonano alle onde elettromagnetiche della loro frequenza di risonanza. Se le cellule sono malate, allora vibrano ad una frequenza diversa da quella naturale e per guarirle occorre sottoporle alla frequenza giusta per obbligarle a vibrare alla frequenza “sana” per un determinato periodo fino a quando non lo fanno spontaneamente, come dare una spinta per far partire un’auto. Lakhovsky progettò e costruì un oscillatore a lunghezze d’onde multiple che, emettendo innumerevoli armoniche, era in grado di entrare in risonanza con qualsiasi gruppo di cellule del corpo umano che usò per curare tantissime persone ed ancora oggi è in uso.

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Pier Mario Biava è stato docente universitario per molti anni, attualmente lavora presso l'Istituto Scientifico di Ricovero e Cura Multimedica di Milano. Ha isolato i fattori di differenziazione delle cellule staminali, che inibiscono la crescita tumorale, impediscono l'invecchiamento e la neuro-degenerazione.

I risultati delle sue ricerche dimostrano che le cellule sono entità riprogrammabili e testimoniano finalmente un’approccio olistico e vibrazionale alla salute dell’essere umano.

Dichiara che anche per la scienza il suono è un’informazione capace di ordinare la materia.

Il ruolo centrale dell’acqua che rappresenta il 70% del peso di un essere umano e, in generale, le molecole d’acqua rappresentano più del 90% di tutte le molecole che compongono il nostro organismo. 

Ciascuna molecola d’acqua ha un lato carico positivamente e uno negativamente, negli organismi viventi sembra 

che l’orientamento di queste molecole non sia casuale: un ordine che permette non solo di avere proprietà chimico/fisiche differenti ma di diventare un supporto per l’informazione che coordina i processi biochimici del corpo in modo tale da contenere e trasmettere l’informazione elettromagnetiche necessari ai processi vitali.

Questi sono solo alcuni degli scienziati e medici che hanno lavorato e sperimentato la cimatica, frequenze e risonanza nel campo medico scientifico.

Possiamo subito notare che questo studio e questa ricerca non è una semplice teoria e tendenza nata negli ultimi anni, ma bensì una ricerca approfondita fondata nel tempo da studi approfonditi, esperimenti e dati di fatto realmente tracciabili.

Vogliamo analizzare meglio il concetto di frequenze rapportate all'uomo e più in specifico al cervello , cercando di semplificare nel modo più comprensibile anche per chi si avvicina per la prima volta a questo meraviglioso concetto di scienza.

FREQUENZE CEREBRALI

Graficamente la frequenza delle diverse onde cerebrali

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Possiamo facilmente notare come man mano che si abbassano gli Hertz si raggiunge uno stato di maggiore rilassatezza.

BETA (12-30Hz): sono le frequenze a cui vibra il nostro cervello in stato di veglia e attività, quando cioè stiamo svolgendo una qualunque attività che richieda uno sforzo di concentrazione, dall’attività più banale come ad esempio la lettura, alla più complessa come potrebbe essere lo svolgimento di un esame universitario particolarmente impegnativo.

ALPHA (8-11Hz): sono le frequenze tipiche del rilassamento e della meditazione, questo stato di coscienza favorisce tutte le attività che possiamo definire di “Ripristino” come digestione e distensione mentale, favorendo la recettività della mente.

THETA (4-7Hz): sono le “onde dell’artista” perché favoriscono uno stato di ispirazione, THETA è uno stato di coscienza che ci permette di collegarci con “Altre dimensioni”: quello che fa l’artista ispirato è di connettersi con un’altra dimensione per poi tornare e cercare di raccontare attraverso la sua arte ciò che ha percepito. Theta è la frequenza a cui vibra il cervello dell’atleta in trance agonistica. Queste onde sono associate anche al sonno leggero e ad una meditazione più profonda.

DELTA (1-3Hz): queste onde sono associate al sonno, Delta è lo stato di coscienza che favorisce la Rigenerazione cellulare e gestisce il ripristino dell’equilibrio del nostro corpo. Se non riusciamo a raggiungere questo stato di coscienza in maniera efficiente il nostro corpo va incontro ad un processo di deperimento più rapido.Dopo aver affrontato una giornata impegnativa è fondamentale che il nostro cervello entri in Delta per poter consentire il ripristino psico-fisico di tutto l’organismo.

GAMMA (30-80Hz): nonostante siano le più alte come frequenza, sono delle onde particolari che proprio per l’alta frequenza il nostro cervello non riesce a sostenere per un tempo molto prolungato e sono associate ad eventi di precognizione, brain storming, momenti di folgorante ispirazione ed elaborazione di informazioni di alto livello.

I risultati delle attuali ricerche nel campo della psico-neuro-immunologia confermano l’azione stimolante delle alte frequenze sulla corteccia cerebrale e sul sistema limbico nonché un’elevata secrezione di sostanze analgesiche endogene.

In generale, i suoni e la musica hanno un effetto benefico non tanto sul disturbo in sé, quanto sulle sensazioni concomitanti (ansia, sofferenza, paura, senso di abbandono e solitudine etc) e sullapercezione del dolore, che si riduce. 

Ascoltando suoni e melodie si avverte un senso di beatitudine dovuto alla produzione e al rilascio di endorfine, sostanze chimiche sintetizzate dall’organismo, responsabili di benessere e gioia, capaci di potenziare le difese immunitarie e di innalzare la soglia del dolore e abbassare lo stress.

Le endorfine sono dei polipeptidi, ovvero hanno una struttura proteica costituita da brevi sequenze di una trentina di aminoacidi (i mattoncini che formano le proteine). 

Esse si fissano sugli stessi recettori di membrana delle cellule nervose su cui si fissa la morfina, e proprio per questo vengono anche chiamate peptidi oppioidi.

Le endorfine agiscono, quindi, come una sorta di morfina naturale secreta dal cervello che va a fissarsi in particolare nelle aree cerebrali deputate alla percezione della sensibilità dolorifica. Le endorfine sono coinvolte in numerosi altri processi biologici: reazioni allo stress, termoregolazione, controllo dell’appetito e funzionalità generale dell’intero sistema digerente (motilità, digestione, secrezioni).

RINGRAZIAMO  PER SPUNTI E APPROFONDIMENTI : benesseredelsuono, dionidream

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